L’IMC (Indice di Massa Corporea) è un parametro ampiamente utilizzato per valutare la composizione corporea e la salute generale. Ma quale ruolo gioca l’IMC nell’allenamento podistico? Se sei un appassionato di running e desideri migliorare le tue prestazioni, comprendere l’importanza dell’IMC e come influisce sull’allenamento può essere fondamentale. Questo articolo approfondirà il tema, spiegando cos’è l’IMC, come viene valutato e come può essere utilizzato per personalizzare un piano di allenamento. Inoltre, forniremo un esempio dettagliato di un piano di allenamento settimanale basato sull’IMC, che ti aiuterà a massimizzare i risultati e raggiungere i tuoi obiettivi. 

 

Introduzione

L’allenamento podistico è un’attività che richiede impegno, costanza e una pianificazione accurata. Tra i numerosi fattori da considerare, l’IMC (Indice di Massa Corporea) riveste un ruolo di rilievo. L’IMC è un parametro utilizzato per valutare la composizione corporea e fornisce indicazioni importanti per definire l’allenamento adeguato a ogni individuo. Comprendere l’importanza dell’IMC e come influisce sull’allenamento è fondamentale per massimizzare le prestazioni e prevenire infortuni. In questo articolo, esploreremo approfonditamente il concetto di IMC e il suo ruolo nel contesto dell’allenamento podistico. Impareremo come interpretare i valori dell’IMC e come personalizzare l’allenamento in base a questo indicatore. Preparati a scoprire come l’IMC può essere un valido strumento nella definizione di un programma di allenamento efficace e mirato.

Cos’è l’IMC e perché è importante per i runner

L’IMC, o Indice di Massa Corporea, è un parametro che fornisce una stima della relazione tra il peso e l’altezza di un individuo. È calcolato dividendo il peso in chilogrammi per il quadrato dell’altezza espressa in metri (IMC = peso / altezza^2). L’IMC è uno strumento ampiamente utilizzato per valutare la composizione corporea e fornire indicazioni sulla salute generale.

Per i runner, l’IMC è particolarmente importante perché incide sulle prestazioni e sull’efficienza della corsa. Un IMC elevato può indicare un eccesso di peso, che può influire negativamente sulla velocità, sulla resistenza e sulla capacità di gestire lo sforzo fisico. Allo stesso modo, un IMC troppo basso può indicare una magrezza eccessiva, con possibili conseguenze sulla forza muscolare e sulla resistenza.

Tuttavia, è importante sottolineare che l’IMC da solo non fornisce un quadro completo della composizione corporea. L’IMC non considera la percentuale di massa muscolare, la distribuzione del grasso corporeo o altri fattori specifici. Pertanto, è necessario valutare l’IMC insieme ad altri indicatori e considerare il contesto individuale per ottenere una visione più accurata della situazione.

Per approfondire l’argomento sull’IMC e la sua importanza nell’allenamento podistico, puoi consultare le seguenti fonti autorevoli:

  • “Understanding BMI” – American Heart Association: link
  • “Body Mass Index (BMI) in Adults” – National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases: link

Queste risorse forniranno una panoramica completa sull’argomento e approfondiranno ulteriormente l’importanza dell’IMC nella definizione dell’allenamento podistico.

L’IMC come indicatore della composizione corporea

L’IMC è un indicatore utilizzato per valutare la composizione corporea di un individuo. Sebbene non fornisca una misurazione dettagliata della percentuale di grasso corporeo o della massa muscolare, può offrire una stima generale dell’equilibrio tra peso e altezza. L’IMC viene calcolato facilmente utilizzando la formula IMC = peso / altezza^2, dove il peso è espresso in chilogrammi e l’altezza in metri.

L’IMC può essere classificato in diverse categorie che riflettono il range di peso ideale in relazione all’altezza. Le categorie comuni includono sottopeso, peso normale, sovrappeso e obesità. Tuttavia, è importante notare che l’interpretazione dell’IMC può variare a seconda di alcuni fattori, come l’età, il sesso e il livello di attività fisica.

Anche se l’IMC non fornisce una misurazione diretta della percentuale di grasso corporeo, è correlato alla salute generale e può influenzare le prestazioni nel running. Ad esempio, un IMC elevato può aumentare lo sforzo richiesto durante la corsa, diminuendo la velocità e la resistenza. Al contrario, un IMC troppo basso può indicare una magrezza eccessiva, con possibili effetti negativi sulla forza muscolare e sull’energia disponibile durante l’allenamento.

È importante notare che l’IMC non è l’unico indicatore da considerare nella valutazione della composizione corporea. Altri metodi, come la misurazione delle pliche cutanee o l’impedenziometria, possono fornire informazioni più dettagliate sulla percentuale di grasso corporeo e sulla distribuzione della massa muscolare. Tuttavia, l’IMC rimane uno strumento di facile utilizzo e può offrire un punto di partenza utile per la pianificazione dell’allenamento podistico.

Per ulteriori informazioni sull’IMC e la sua relazione con la composizione corporea, puoi consultare le seguenti fonti autorevoli:

  • “Body Mass Index (BMI) and Running: What You Should Know” – Verywell Fit: link
  • “Body Mass Index: Considerations for Athletes” – Sports Health: link

Questi articoli approfondiranno ulteriormente il ruolo dell’IMC nella valutazione della composizione corporea e nella definizione dell’allenamento podistico.

Valutazione dell’IMC e interpretazione dei risultati

La valutazione dell’IMC è un processo fondamentale per comprendere la propria composizione corporea e determinare l’adeguatezza dell’allenamento podistico. Calcolare il proprio Indice di Massa Corporea è un metodo semplice che richiede solamente il peso e l’altezza. Tuttavia, è importante sottolineare che l’interpretazione dei risultati dell’IMC richiede una conoscenza approfondita delle categorie di classificazione e delle considerazioni individuali.

Le categorie di IMC comunemente utilizzate includono sottopeso, peso normale, sovrappeso e obesità. Queste categorie rappresentano range di peso considerati ideali in relazione all’altezza. Ad esempio, un IMC inferiore a 18,5 indica sottopeso, mentre un IMC compreso tra 18,5 e 24,9 è considerato peso normale. Un IMC superiore a 25 può indicare sovrappeso, mentre valori superiori a 30 possono indicare diverse gradi di obesità.

Tuttavia, è importante considerare che l’interpretazione dei risultati dell’IMC può variare a seconda di alcuni fattori individuali. Ad esempio, gli atleti con una percentuale di massa muscolare più elevata potrebbero mostrare un IMC più alto a causa della maggiore massa magra. Allo stesso modo, le persone anziane possono manifestare una diminuzione della massa muscolare, il che potrebbe influenzare l’interpretazione dei risultati dell’IMC. Pertanto, è fondamentale adottare un approccio completo nella valutazione, considerando l’IMC come uno strumento iniziale per valutare la composizione corporea.

Per ottenere una valutazione più accurata e personalizzata della composizione corporea, può essere utile consultare un professionista della salute o un dietista. Questi professionisti possono utilizzare metodi aggiuntivi di valutazione, come la misurazione delle pliche cutanee o l’impedenziometria, per ottenere informazioni più dettagliate sulla percentuale di grasso corporeo e sulla distribuzione della massa muscolare.

È importante sottolineare che la valutazione dell’IMC deve essere considerata come parte di una valutazione più ampia della salute e della forma fisica. Oltre all’IMC, è essenziale prendere in considerazione altri fattori come la percentuale di grasso corporeo, la massa muscolare, la distribuzione del grasso corporeo e la forza muscolare.

Come l’IMC influisce sull’allenamento podistico

L’IMC svolge un ruolo significativo nell’influenzare l’allenamento podistico. Il peso corporeo influenzato dall’IMC può avere un impatto sulla resistenza, sulla velocità e sull’efficienza durante la corsa. È importante comprendere come il proprio IMC può influire sull’allenamento e adattare adeguatamente il programma di allenamento per ottimizzare le prestazioni.

Un aspetto fondamentale da considerare è che un IMC più elevato può mettere una maggiore pressione sulle articolazioni e sui muscoli durante la corsa. Pertanto, i runner con un IMC più alto potrebbero dover fare attenzione a evitare lesioni o sovraccarico. In questi casi, è importante concentrarsi su un approccio graduale all’allenamento, che includa l’aumento progressivo della durata e dell’intensità delle sessioni di corsa.

D’altra parte, un IMC inferiore può influire sulla resistenza e sulla capacità di recupero. I runner con un IMC più basso potrebbero avere meno riserve energetiche e una ridotta capacità di recuperare tra gli allenamenti intensi. Pertanto, è essenziale assicurarsi di fornire al corpo il nutrimento e l’idratazione adeguati per sostenere l’allenamento e favorire il recupero.

È importante sottolineare che l’IMC non è l’unico fattore da considerare. La composizione corporea, la distribuzione del grasso corporeo e la massa muscolare giocano tutti un ruolo significativo nella prestazione podistica. Pertanto, è consigliabile valutare l’IMC insieme ad altri indicatori come la percentuale di grasso corporeo e la massa muscolare per ottenere una visione più completa della propria forma fisica.

Per personalizzare l’allenamento in base all’IMC, è possibile adottare diverse strategie. Ad esempio, i runner con un IMC più alto potrebbero beneficiare di allenamenti incrociati a basso impatto, come il nuoto o il ciclismo, per ridurre lo stress sulle articolazioni. Inoltre, l’allenamento di resistenza può essere integrato per migliorare la forza muscolare e supportare il peso corporeo durante la corsa.

D’altra parte, i runner con un IMC più basso possono concentrarsi sull’aumento della resistenza e sulla corretta alimentazione per supportare l’energia necessaria durante gli allenamenti. L’incorporazione di allenamenti di velocità e di forza può anche contribuire a migliorare le prestazioni.

L’adattamento dell’allenamento in base all’IMC richiede una valutazione individuale e l’assistenza di un professionista qualificato, come un allenatore o un dietista specializzato in sport. Questi esperti possono fornire una guida personalizzata e creare un piano di allenamento specifico che tenga conto delle esigenze e degli obiettivi individuali.

Continua a leggere il prossimo paragrafo, “Personalizzare l’allenamento in base all’IMC”, per esplorare in dettaglio come modulare l’allenamento in base all’IMC e migliorare le prestazioni podistiche.

Ricordati di consultare sempre un professionista qualificato prima di apportare modifiche significative al tuo allenamento o alla tua dieta.

Per ulteriori informazioni sulla correlazione tra IMC e prestazioni podistiche, consulta le seguenti fonti autorevoli:

  1. American Council on Exercise (ACE) – “Body Mass Index: What Does BMI Mean for Athletes?” Link
  2. Sports Medicine Australia (SMA) – “Weight and Body Mass Index (BMI) in Sport” Link

Personalizzare l’allenamento in base all’IMC

Personalizzare l’allenamento in base all’IMC è un approccio fondamentale per massimizzare le prestazioni e prevenire lesioni durante la corsa. L’IMC fornisce una stima generale della composizione corporea, ma è importante considerare anche altri fattori come la distribuzione del grasso corporeo, la massa muscolare e la forma fisica complessiva.

Iniziamo analizzando gli scenari più comuni:

  1. IMC elevato con eccesso di grasso corporeo: Se il tuo IMC indica un’elevata percentuale di grasso corporeo, l’obiettivo sarà ridurre il peso corporeo e migliorare la composizione corporea. Un approccio consigliato è combinare l’allenamento cardiovascolare a intensità moderata-alta con l’allenamento di resistenza. La corsa a ritmo moderato o ad alta intensità aiuta a bruciare calorie e grassi, mentre l’allenamento di resistenza favorisce lo sviluppo muscolare e il metabolismo basale.
  2. IMC elevato con maggiore massa muscolare: In alcuni casi, un alto IMC può essere attribuito a una maggiore massa muscolare, soprattutto negli atleti di resistenza. L’obiettivo principale sarà ottimizzare la composizione corporea e migliorare la forza e la resistenza muscolare. L’allenamento di resistenza sarà cruciale per sviluppare la forza muscolare, mentre l’allenamento cardiovascolare dovrebbe essere mirato a migliorare l’efficienza energetica e la resistenza.
  3. IMC inferiore con maggiore efficienza energetica: Se hai un IMC inferiore e sei efficiente dal punto di vista energetico, il focus sarà sulla resistenza e sulla capacità di recupero. L’allenamento aerobico a lunga distanza con intensità moderata-alta sarà importante per migliorare la resistenza cardiovascolare. Inoltre, l’allenamento di velocità e l’inclusione di allenamenti ad intervalli aiuteranno a sviluppare la velocità e l’efficienza della corsa.
  4. IMC inferiore con insufficiente massa muscolare: In alcuni casi, un basso IMC può essere indicativo di una massa muscolare insufficiente. Per migliorare la prestazione podistica, sarà essenziale concentrarsi sull’aumento della massa muscolare e sulla forza. L’allenamento di resistenza con pesi e gli esercizi specifici per gli arti inferiori contribuiranno allo sviluppo muscolare e all’aumento della forza. L’allenamento aerobico a intensità moderata sarà comunque importante per mantenere la resistenza.

È importante sottolineare che l’allenamento deve essere personalizzato in base alle specifiche esigenze e obiettivi dell’individuo. L’assistenza di un allenatore professionista o di un esperto in sport può essere estremamente utile per creare un piano di allenamento individualizzato, che tenga conto dell’IMC, della composizione corporea e delle capacità fisiche.

Continua a leggere il prossimo paragrafo, “La progressione settimanale nell’allenamento podistico”, per scoprire come strutturare in modo efficace il tuo piano di allenamento settimanale in base all’IMC.

La progressione settimanale nell’allenamento podistico

La progressione settimanale nell’allenamento podistico è un elemento chiave per migliorare le prestazioni e raggiungere gli obiettivi specifici in base all’IMC. Durante il processo di allenamento, è importante aumentare gradualmente l’intensità, la durata e la frequenza degli allenamenti per favorire l’adattamento del corpo e minimizzare il rischio di lesioni.

Ecco una proposta di progressione settimanale che può essere adattata in base alle tue esigenze e al tuo livello di fitness:

Settimana 1: Inizia con una serie di allenamenti di corsa a intensità moderata. Effettua 3-4 sessioni di corsa a ritmo costante per 30-40 minuti ciascuna. Concentrati sulla costruzione della base aerobica e sulla familiarizzazione con il ritmo di corsa.

Settimana 2: Aumenta leggermente l’intensità. Introduce 1-2 sessioni di allenamento ad intervalli. Ad esempio, puoi alternare tra 3 minuti di corsa ad un ritmo intenso e 2 minuti di recupero leggero per un totale di 5-6 ripetizioni. Mantieni le altre sessioni di corsa a ritmo costante.

Settimana 3: Continua ad aumentare l’intensità e la varietà degli allenamenti. Aggiungi una sessione di allenamento di resistenza, come una corsa in salita o una sessione di fartlek (alternanza tra ritmi veloci e lenti). Mantieni le sessioni di corsa a ritmo costante e gli allenamenti ad intervalli.

Settimana 4: Introduce una settimana di allenamento più impegnativa. Aumenta la durata delle sessioni di corsa a ritmo costante, portandole a 45-60 minuti. Aggiungi una seconda sessione di allenamento di resistenza e un’altra sessione di allenamento ad intervalli. Assicurati di includere giorni di riposo attivo o di cross-training per favorire il recupero.

Settimana 5: Riduci l’intensità e la durata degli allenamenti per consentire al corpo di recuperare e adattarsi. Effettua 2-3 sessioni di corsa a ritmo costante di 30-45 minuti ciascuna. In questa settimana, puoi anche provare una corsa a ritmo facile o una sessione di recupero attivo come il nuoto o il ciclismo leggero.

Settimana 6: Ripeti il ciclo di progressione, ma cerca di aumentare l’intensità e la durata degli allenamenti rispetto alla settimana 1. Aggiungi nuovi elementi di variazione, come l’inclusione di esercizi di potenziamento muscolare e di stretching per migliorare la forza e la flessibilità.

Ricorda che ogni individuo è diverso e la progressione può variare in base alle tue capacità, al tuo programma di allenamento e agli obiettivi specifici. È sempre consigliabile consultare un professionista dell’allenamento o un allenatore per personalizzare ulteriormente il tuo piano di allenamento.

Continua a leggere per scoprire consigli utili su come migliorare l’IMC attraverso l’allenamento e l’alimentazione nel prossimo paragrafo.

Esempio di piano di allenamento settimanale in base all’IMC

Per personalizzare l’allenamento in base al tuo IMC, ecco un esempio di piano di allenamento settimanale che tiene conto della tua composizione corporea e degli obiettivi specifici:

Lunedì: Allenamento di resistenza. Effettua una corsa a ritmo moderato di 45-60 minuti, concentrandoti sulla costruzione della resistenza cardiorespiratoria. Puoi includere alcune salite o tratti di terreno vario per aumentare l’intensità.

Martedì: Allenamento di velocità. Fai una sessione di allenamento ad intervalli per migliorare la tua velocità e la tua capacità anaerobica. Ad esempio, esegui 6-8 ripetizioni da 400 metri a ritmo veloce con un recupero attivo di 200 metri tra le ripetizioni.

Mercoledì: Riposo attivo o cross-training. Scegli un’attività a basso impatto come il nuoto o il ciclismo per favorire il recupero e stimolare il sistema cardiovascolare senza sovraccaricare le articolazioni.

Giovedì: Allenamento di resistenza. Ripeti l’allenamento di resistenza del lunedì, ma aumenta leggermente l’intensità. Puoi allungare la durata della corsa o aumentare l’inclinazione delle salite.

Venerdì: Allenamento a ritmo costante. Fai una corsa a ritmo costante di 30-45 minuti per mantenere la tua base aerobica e consolidare la resistenza. Concentrati sulla tecnica di corsa e sulla regolarità del ritmo.

Sabato: Allenamento di velocità o allenamento specifico. Puoi scegliere tra un altro allenamento ad intervalli per migliorare la velocità o un allenamento specifico, come una sessione di fartlek o una corsa progressiva, per simulare le condizioni di gara.

Domenica: Allenamento a lunga distanza. Effettua una corsa a ritmo tranquillo e costante per un tempo prolungato, gradualmente aumentando la distanza settimana dopo settimana. L’obiettivo è sviluppare la resistenza aerobica e abituare il corpo a sostenere sforzi prolungati.

Ricorda di adattare questo piano di allenamento in base alle tue capacità, al tuo livello di fitness attuale e agli obiettivi specifici. È sempre consigliabile consultare un professionista dell’allenamento o un allenatore per una pianificazione personalizzata.

  1. McArdle, W. D., Katch, F. I., & Katch, V. L. (2018). “Exercise Physiology: Nutrition, Energy, and Human Performance.” Wolters Kluwer. Link
  2. Maughan, R. J., & Gleeson, M. (Eds.). (2018). “The Biochemical Basis of Sports Performance.” Oxford University Press. Link

Ti consiglio di consultare queste fonti per approfondire ulteriormente il legame tra l’IMC e l’allenamento podistico, nonché per ottenere consigli specifici su come personalizzare il tuo piano di allenamento in base alla tua composizione corporea.

Ricorda che è sempre importante consultare un professionista dell’allenamento o un allenatore per una pianificazione personalizzata, in modo da adattare l’allenamento alle tue esigenze e obiettivi individuali.

Consigli per migliorare l’IMC attraverso l’allenamento e l’alimentazione

Per migliorare l’IMC e raggiungere una composizione corporea ottimale, è fondamentale combinare un’adeguata alimentazione con un allenamento specifico. Ecco alcuni consigli per migliorare l’IMC attraverso l’allenamento e l’alimentazione:

  1. Alimentazione bilanciata: Seguire una dieta equilibrata che fornisca tutti i nutrienti essenziali, compresi carboidrati, proteine, grassi sani, vitamine e minerali. Evitare gli eccessi di cibo spazzatura e privilegiare alimenti freschi, integrali e ricchi di nutrienti.
  2. Deficit calorico controllato: Se si desidera perdere peso e ridurre il grasso corporeo, è necessario creare un deficit calorico controllato. Tuttavia, è importante farlo in modo graduale e controllato, per evitare di compromettere la performance e la salute. Consultare un nutrizionista o un dietologo per un piano alimentare personalizzato.
  3. Allenamento aerobico: L’allenamento cardiovascolare, come la corsa, è essenziale per bruciare calorie, migliorare la resistenza e favorire la perdita di grasso corporeo. Programmare regolari sessioni di corsa a intensità moderata o alta per almeno 150 minuti alla settimana.
  4. Allenamento di resistenza: L’allenamento con i pesi o gli esercizi di resistenza è importante per costruire e tonificare i muscoli, il che può contribuire a migliorare l’IMC. Include esercizi per tutte le principali gruppi muscolari almeno due o tre volte a settimana.
  5. Interval training: L’interval training è un metodo di allenamento che combina brevi periodi di alta intensità con periodi di recupero attivo o riposo. Questo tipo di allenamento è efficace per bruciare calorie, migliorare la resistenza e stimolare il metabolismo.
  6. Flessibilità e mobilità: Non trascurare l’importanza della flessibilità e della mobilità. Eseguire esercizi di stretching e lavorare sulla mobilità articolare può migliorare la postura, prevenire infortuni e favorire una migliore performance nell’allenamento.

Monitoraggio dell’IMC nel lungo termine

Il monitoraggio regolare dell’IMC nel lungo termine è cruciale per valutare i progressi, apportare eventuali correzioni e mantenere una composizione corporea sana. Ecco alcuni consigli per il monitoraggio dell’IMC:

  1. Misurazioni periodiche: Misurare l’IMC a intervalli regolari, ad esempio ogni 4-8 settimane, per monitorare i cambiamenti nel tempo. Utilizzare strumenti accurati come una bilancia pesapersone e un calibro per pliche cutanee per ottenere misurazioni precise.
  2. Altre misure antropometriche: Oltre all’IMC, è utile misurare altre variabili antropometriche come la circonferenza vita e fianchi, le pliche cutanee e la percentuale di grasso corporeo. Queste misurazioni forniscono una visione più completa della composizione corporea.
  3. Registro di allenamento: Tenere un registro dettagliato dell’allenamento, compresi i tempi, le distanze, l’intensità e le sensazioni durante le sessioni di corsa. Questo aiuta a individuare eventuali correlazioni tra l’allenamento e i cambiamenti nell’IMC.
  4. Consulenza professionale: Consultare un nutrizionista, un dietologo o un personal trainer per una valutazione periodica della composizione corporea e del progresso. Questi professionisti possono fornire indicazioni specifiche e supporto per raggiungere gli obiettivi desiderati.

È importante sottolineare che l’IMC è solo uno dei molti indicatori di salute e composizione corporea. È consigliabile considerare anche altri fattori, come la percentuale di grasso corporeo, la distribuzione del grasso, la massa muscolare e il livello di fitness complessivo.

Per ulteriori informazioni sull’allenamento podistico personalizzato in base all’IMC, ti consiglio di consultare le seguenti fonti autorevoli:

  • “Exercise Physiology: Nutrition, Energy, and Human Performance” di McArdle, W. D., Katch, F. I., & Katch, V. L. Link
  • “The Biochemical Basis of Sports Performance” a cura di Maughan, R. J., & Gleeson, M. Link

Queste fonti forniscono approfondimenti dettagliati sull’argomento e ti saranno utili per comprendere meglio il legame tra l’IMC e l’allenamento podistico personalizzato.

Conclusioni

L’IMC svolge un ruolo fondamentale nella definizione dell’allenamento podistico. È un indicatore semplice ed efficace della composizione corporea e può fornire preziose informazioni sulla salute e sul livello di fitness di un individuo. Durante il percorso di allenamento, comprendere come l’IMC influisce sull’allenamento e adattare di conseguenza l’allenamento può portare a risultati migliori e a prestazioni ottimali.

È importante ricordare che l’IMC è solo uno dei molti fattori da considerare nella progettazione di un programma di allenamento podistico. Altri fattori come la percentuale di grasso corporeo, la massa muscolare, la resistenza cardiorespiratoria e la forza muscolare giocano un ruolo altrettanto importante nel raggiungimento dei propri obiettivi.

La personalizzazione dell’allenamento in base all’IMC può consentire di ottimizzare la gestione del peso corporeo, migliorare la resistenza, aumentare la velocità e ridurre il rischio di infortuni. Un approccio individualizzato tiene conto delle caratteristiche specifiche di ogni runner, come l’età, il livello di fitness attuale, gli obiettivi e le eventuali condizioni mediche preesistenti.

In conclusione, l’IMC fornisce un punto di partenza utile per la pianificazione dell’allenamento podistico, ma deve essere integrato con altre misurazioni e valutazioni per ottenere un quadro completo della salute e della performance. La consulenza di professionisti quali nutrizionisti, personal trainer e medici sportivi può essere fondamentale nel creare un programma di allenamento personalizzato e sicuro.

Di Rebecca

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