Trekking e running sono due attività fisiche che coinvolgono il movimento a piedi, ma differiscono per intensità, durata, attrezzatura necessaria e ambiente in cui vengono praticati. In questo articolo, esploreremo le differenze tra trekking e running, analizzando i vantaggi e gli svantaggi di entrambe le attività e i benefici per la salute che possono offrire.

Definizione di trekking e running

Il trekking è un’attività che prevede il cammino su percorsi naturali, come sentieri di montagna o boschi. Il trekking può durare da poche ore a diversi giorni e solitamente coinvolge il trasporto di uno zaino con il necessario per la sopravvivenza, come acqua, cibo e abbigliamento. Il trekking è spesso considerato un’attività ricreativa e turistica, ma può anche essere un’esperienza di esplorazione della natura e di sfida personale.

Il running, d’altra parte, è un’attività che prevede la corsa su percorsi urbani o naturali, come strade, parchi o piste di atletica. Il running può essere praticato a livello amatoriale o agonistico e può coinvolgere distanze variabili, dalla corsa sui 5 km fino alla maratona sui 42 km. Il running può anche essere praticato in diverse modalità, come l’allenamento a intervalli, la corsa a ritmo costante o la corsa a Fartlek.

Differenze di intensità e sforzo fisico

Una delle principali differenze tra trekking e running riguarda l’intensità e lo sforzo fisico richiesto. Il trekking, solitamente, prevede un’intensità moderata, con pause frequenti per ammirare il paesaggio o riposarsi. La camminata su terreni naturali richiede una certa resistenza cardiovascolare e una buona forza muscolare, ma permette di godere del paesaggio e dell’ambiente circostante.

Il running, invece, richiede un’intensità maggiore e uno sforzo fisico più intenso. La corsa richiede una maggiore resistenza cardiovascolare e una migliore forma fisica generale. Inoltre, la corsa prevede un’impostazione del passo e del respiro specifica, per massimizzare l’efficacia dell’allenamento.

In generale, il trekking è un’attività adatta a chi desidera godere della natura e della compagnia degli amici o della famiglia, mentre il running è un’attività ideale per chi desidera migliorare la forma fisica e ottenere risultati misurabili in termini di prestazioni.

Differenze di attrezzatura necessaria

Un’altra differenza importante tra trekking e running riguarda l’attrezzatura necessaria per svolgere le attività. Il trekking richiede zaini, scarponi da trekking, bastoncini, vestiti adatti alle condizioni meteorologiche e altri accessori utili per la sopravvivenza, come torce o mappe. Inoltre, il trekking richiede una certa conoscenza della natura, per evitare di perdersi o di incappare in situazioni pericolose.

Il running, d’altra parte, richiede scarpe da running, abbigliamento adatto alla corsa e, eventualmente, orologi o dispositivi per il monitoraggio dell’allenamento. In generale, la corsa richiede meno attrezzatura rispetto al trekking, ma è importante scegliere scarpe da running adatte al proprio tipo di piede e alla superficie su cui si intende correre.

In entrambi i casi, è importante scegliere attrezzatura di buona qualità, per garantire la massima sicurezza e il massimo comfort durante l’attività.

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Differenze di durata e distanza

Un’altra differenza tra trekking e running riguarda la durata e la distanza dell’attività. Il trekking, solitamente, prevede una durata maggiore rispetto alla corsa e può durare diverse ore o giorni. Inoltre, la distanza percorsa durante il trekking può variare a seconda del percorso scelto e delle condizioni meteorologiche.

Il running, invece, prevede una durata minore rispetto al trekking e una distanza percorsa più breve. La corsa può durare da pochi minuti a diverse ore, a seconda della distanza percorsa e dell’intensità dell’allenamento.

In generale, il trekking è un’attività ideale per chi desidera trascorrere del tempo immersi nella natura e godere del paesaggio, mentre il running è un’attività ideale per chi desidera migliorare la forma fisica e ottenere risultati misurabili in termini di prestazioni.

Differenze di terreno e ambiente

Un’altra differenza tra trekking e running riguarda il terreno su cui viene praticata l’attività e l’ambiente circostante. Il trekking, solitamente, prevede il cammino su terreni naturali, come sentieri di montagna o boschi. La camminata su terreni naturali può essere impegnativa e richiedere una buona resistenza cardiovascolare e una buona forza muscolare.

Il running, d’altra parte, può essere praticato su terreni naturali o artificiali, come strade, parchi o piste di atletica. Il terreno su cui viene praticata la corsa può influire sull’intensità dell’allenamento e sulla fatica muscolare. Inoltre, l’ambiente circostante può influire sull’umore e sul benessere psicologico, contribuendo a ridurre lo stress e l’ansia.

In generale, il trekking è un’attività ideale per chi desidera immergersi nella natura e godere del paesaggio, mentre il running è un’attività ideale per chi desidera migliorare la forma fisica e ottenere risultati misurabili in termini di prestazioni.

Differenze di rischio di infortuni

Un’altra differenza tra trekking e running riguarda il rischio di infortuni durante l’attività. Il trekking, solitamente, prevede il cammino su terreni naturali, come sentieri di montagna o boschi. La camminata su terreni naturali può comportare un maggior rischio di cadute, distorsioni o infortuni muscolari.

Il running, d’altra parte, può comportare un maggior rischio di infortuni a causa dell’impatto ripetuto dei piedi sul terreno e della fatica muscolare. Inoltre, la corsa può comportare un maggior rischio di infortuni a causa di una cattiva postura o di un’attrezzatura inadeguata.

In generale, sia il trekking che il running possono comportare un certo rischio di infortuni, ma è possibile prevenirli con una buona preparazione fisica, una corretta postura e una attrezzatura adeguata.

Benefici per la salute di trekking e running

Entrambe le attività fisiche, trekking e running, offrono numerosi benefici per la salute. Il trekking, ad esempio, può migliorare la resistenza cardiovascolare, la forza muscolare e la flessibilità articolare. Inoltre, il trekking può contribuire a ridurre lo stress e l’ansia, migliorando il benessere psicologico.

Il running, d’altra parte, può migliorare la resistenza cardiovascolare, la forza muscolare e la flessibilità articolare in modo più intenso rispetto al trekking. Inoltre, il running può contribuire a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, diabete e obesità.

In generale, sia il trekking che il running possono contribuire a migliorare la salute fisica e mentale, ma è importante scegliere l’attività più adatta alle proprie esigenze e capacità.

Migliorare la resistenza cardiovascolare

Sia il trekking che il running possono migliorare la resistenza cardiovascolare, ovvero la capacità del cuore e dei polmoni di fornire ossigeno ai muscoli durante l’attività fisica. Il trekking, in particolare, può aiutare a migliorare la resistenza cardiovascolare grazie alla camminata su terreni naturali, che richiede un’attività aerobica a bassa intensità ma prolungata nel tempo. Il running, invece, può migliorare la resistenza cardiovascolare grazie alla corsa a intensità più elevata, che stimola il cuore e i polmoni a lavorare a un ritmo più sostenuto.

Per migliorare la resistenza cardiovascolare con il trekking, è possibile aumentare gradualmente la durata e l’intensità della camminata, scegliere percorsi più impegnativi e variare il ritmo della camminata. Con il running, invece, è possibile migliorare la resistenza cardiovascolare attraverso allenamenti a intervalli, corsa a lunga distanza e allenamenti di resistenza.

Allenamento a intervalli

L’allenamento a intervalli consiste nell’alternare fasi di corsa a intensità elevata con fasi di corsa a intensità moderata o di camminata attiva. Ad esempio, è possibile eseguire un’alternanza di 30 secondi di corsa veloce seguiti da 30 secondi di camminata attiva o di corsa a intensità moderata. Questo tipo di allenamento aiuta a migliorare la resistenza cardiovascolare e a bruciare calorie in modo efficace.

Corsa a lunga distanza

La corsa a lunga distanza prevede di correre per un periodo di tempo prolungato, ad esempio da 30 minuti a un’ora o più. Questo tipo di allenamento aiuta a migliorare la resistenza cardiovascolare e a sviluppare la resistenza muscolare.

Allenamento di resistenza

L’allenamento di resistenza consiste nell’eseguire esercizi che mirano a sviluppare la forza muscolare, come flessioni, affondi, squat e sollevamento pesi. Questo tipo di allenamento aiuta a migliorare la resistenza muscolare e a prevenire infortuni durante l’attività fisica.

Migliorare la forza muscolare

Sia il trekking che il running possono contribuire a migliorare la forza muscolare, ovvero la capacità dei muscoli di generare forza e resistere alla fatica durante l’attività fisica. Il trekking, in particolare, può aiutare a migliorare la forza muscolare delle gambe, dei glutei e dei muscoli delle spalle e delle braccia, grazie alla camminata su terreni naturali e all’uso dei bastoncini da trekking. Il running, invece, può migliorare la forza muscolare delle gambe, dei glutei e dei muscoli del core (addominali e lombari) grazie alla corsa a intensità elevata e all’allenamento di resistenza.

Per migliorare la forza muscolare con il trekking, è possibile camminare su terreni più impegnativi, come salite e discese, e utilizzare i bastoncini da trekking per sollecitare maggiormente i muscoli delle braccia e delle spalle. Con il running, invece, è possibile migliorare la forza muscolare attraverso l’allenamento di resistenza e l’esecuzione di esercizi specifici per la forza muscolare, come flessioni, affondi e squat.

Esercizi per la forza muscolare

Gli esercizi per la forza muscolare possono essere eseguiti sia a corpo libero che con l’uso di pesi o attrezzi da palestra. Esempi di esercizi per la forza muscolare delle gambe sono gli affondi, gli squat e le flessioni delle gambe. Esempi di esercizi per la forza muscolare delle braccia e delle spalle sono le flessioni, le trazioni alla sbarra e gli esercizi con i pesi liberi o le macchine da palestra.

Migliorare la flessibilità articolare

La flessibilità articolare, ovvero la capacità delle articolazioni di muoversi attraverso un’ampia gamma di movimenti, è importante per prevenire infortuni e migliorare la prestazione durante l’attività fisica. Sia il trekking che il running possono contribuire a migliorare la flessibilità articolare, grazie alla camminata su terreni naturali e alla corsa a intensità elevata.

Per migliorare la flessibilità articolare con il trekking, è possibile eseguire esercizi di stretching prima e dopo la camminata, concentrando l’attenzione sulle gambe, le braccia e la schiena. Con il running, invece, è possibile migliorare la flessibilità articolare attraverso l’allenamento a intervalli e l’esecuzione di esercizi di stretching specifici per le gambe, le braccia e la schiena.

Esercizi di stretching

Gli esercizi di stretching possono aiutare a migliorare la flessibilità articolare e prevenire infortuni durante l’attività fisica. Esempi di esercizi di stretching per le gambe sono la posizione del loto, il piegamento in avanti e il raddrizzamento della gamba. Esempi di esercizi di stretching per le braccia e la schiena sono il piegamento laterale, la rotazione delle spalle e il raddrizzamento della schiena.

Ridurre lo stress e l’ansia

Sia il trekking che il running possono contribuire a ridurre lo stress e l’ansia, migliorando il benessere psicologico. Il trekking, in particolare, può aiutare a ridurre lo stress grazie alla camminata su terreni naturali, che favorisce la contemplazione e la riflessione. Inoltre, il trekking può aiutare a ridurre l’ansia attraverso l’esposizione alla natura e l’attività fisica a bassa intensità.

Il running, d’altra parte, può aiutare a ridurre lo stress e l’ansia grazie alla liberazione di endorfine, sostanze chimiche prodotte dal cervello durante l’attività fisica che contribuiscono a migliorare l’umore. Inoltre, il running può aiutare a ridurre lo stress attraverso l’attività fisica a intensità elevata, che favorisce la liberazione di tensione muscolare e di energia negativa.

Tecniche di meditazione e mindfulness

In aggiunta alla pratica di trekking e running, le tecniche di meditazione e mindfulness possono aiutare a ridurre lo stress e l’ansia. La meditazione consiste nell’attenzione focalizzata su un oggetto o un pensiero, mentre la mindfulness consiste nell’attenzione consapevole al momento presente.

Conclusioni

In sintesi, sia il trekking che il running offrono numerosi benefici per la salute fisica e mentale, tra cui il miglioramento della resistenza cardiovascolare, della forza muscolare e della flessibilità articolare, nonché la riduzione dello stress e dell’ansia. Scegliere l’attività fisica più adatta alle proprie esigenze e capacità dipende dalle preferenze personali, dalla disponibilità di tempo e dalle condizioni fisiche. In ogni caso, è importante praticare l’attività fisica in modo graduale e costante, prestando attenzione alla postura e all’uso di attrezzatura adeguata.

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