Olio per friggere o per condire, tutti fanno lo stesso errore e ingrassano: c’è solo un prodotto adatto

Quale olio scegliere per le fritture e per i condimenti? Come scegliere per non fare sbagli che possono influire sulla salute e sul peso.

Spesso l’olio viene demonizzato e si crede che faccia ingrassare e che in certi casi sia un attentato per la salute. In realtà circolano tanti falsi miti su questo prodotto che invece di per sé è estremamente benefico.

Come utilizzare l'olio
Come utilizzare l’olio in cucina per non ingrassare (Passionecorsa.it)

L’olio è un grasso vegetale molto salutare, e lo è decisamente di più rispetto ai grassi animali. Ma anche in questo ambito c’è tanto da sapere per conoscere bene tutti gli aspetti e orientarsi nella scelta nel migliore dei modi.

L’olio vegetale può essere quello di oliva e quello di semi. Usarlo per friggere o condire i più svariati cibi può influire sul benessere e sulla salute in modo positivo o negativo in base alle scelte e alle modalità che si applicano. Scopriamo le indicazioni più opportune per un uso ponderato e consapevole dell’olio.

L’olio vegetale, di oliva e di semi: caratteristiche ed usi salutari

L’olio è un alimento estremamente benefico. Può far male o risultare nocivo per la salute soltanto se lo si consuma in modo indiscriminato esagerando nella quantità o se si effettua una frittura nel modo sbagliato. 

Come utilizzare l'olio per non ingrassare
L’utilizzo corretto dell’olio vegetale per rimanere in forma (Passionecorsa.it)

Quando si usa a crudo è preferibilmente l’olio d’oliva il più adatto. Maggiormente corposo e aromatico dona un sapore più pieno e deciso ai piatti e le sue proprietà benefiche sono innegabili. L’olio extravergine d’oliva fa bene all’apparato cardiovascolare poiché è ricco di acidi grassi monoinsaturi.

Inoltre aiuta a ridurre i picchi di glicemia dopo i pasti. Per quanto riguarda le fritture invece, bisogna puntare sull’olio di semi. Il più consigliato è l’olio di semi di arachide, ma in molti casi può andar bene anche l’olio d’oliva raffinato.

Ci sono poi degli elementi importantissimi per ottenere una frittura salutare. Bisogna controllare il punto di fumo ed evitare di superarlo durante la cottura: non deve oltrepassare i 210°. Ma non solo: è assolutamente da evitare il riciclo dell’olio.

Non si deve utilizzare nuovamente l’olio già adoperato perché le sostanze che si sono formate in esso sono dannose e tossiche e possono creare conseguenze anche pesanti al corpo. È importante tenere a mente anche di accertarsi che l’olio abbia raggiunto la giusta temperatura e che sia caldo al punto giusto, né poco né troppo, prima di inserire gli alimenti da friggere.

In questo modo si evitano sia le bruciature che un assorbimento eccessivo dell’olio da parte dei cibi. Questi accorgimenti sono essenziali non solo per un buon risultato sotto il profilo gustativo, ma soprattutto affinché l’olio non risulti pesante per la digestione e non si assumano sostanze nocive.

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