Correre oltre i limiti: interviste ai top runner delle maratone internazionali

La maratona è una delle discipline di corsa su strada più impegnative e gratificanti. Correre 42,195 km richiede una preparazione fisica e mentale intensa e costante. Ma cosa spinge i maratoneti ad affrontare questa sfida? Come si preparano per la gara e come gestiscono il dolore e la fatica durante la corsa?

In questo articolo, abbiamo intervistato alcuni dei migliori maratoneti del mondo per scoprire i loro segreti per la preparazione e la gara, e per capire cosa li spinge a correre oltre i propri limiti.

Eliud Kipchoge: la mentalità del campione

Eliud Kipchoge è considerato uno dei più grandi maratoneti di tutti i tempi. Il suo record mondiale alla maratona di Berlino nel 2018 ha dimostrato che è possibile correre una maratona sotto le due ore e due minuti. Ma quali sono i segreti del suo successo?

Per Kipchoge, la preparazione mentale è essenziale per il successo nella maratona. “La maratona è una battaglia mentale prima che diventi una battaglia fisica”, ha detto in un’intervista a Runner’s World. “Devi essere forte mentalmente per affrontare la fatica e il dolore che arriveranno durante la gara”.

Per prepararsi mentalmente, Kipchoge utilizza varie tecniche, tra cui la meditazione e la visualizzazione. “Medito ogni giorno per 15-20 minuti”, ha detto. “Mi aiuta a concentrarmi e a trovare la pace interiore”. Kipchoge visualizza anche la gara prima della competizione, immaginando ogni aspetto della corsa, dalle sensazioni fisiche alle strategie di gara.

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Ma la mentalità del campione non è solo questione di meditazione e visualizzazione. Kipchoge ha anche una grande determinazione e un’etica del lavoro impeccabile. “Sono sempre stato molto disciplinato e ho lavorato duramente per raggiungere i miei obiettivi”, ha detto. “La chiave è essere costanti e perseveranti nella propria preparazione”.

Kipchoge si allena sei giorni alla settimana, correndo da 120 a 140 km a settimana e concentrandosi sulla qualità degli allenamenti piuttosto che sulla quantità. “Non si tratta solo di correre tanto, ma di fare allenamenti intelligenti e specifici per la maratona”, ha detto.

Mary Keitany: la regina della maratona femminile

Mary Keitany è una delle maratonete più forti e consistenti degli ultimi anni. Nata in Kenya nel 1982, Keitany ha vinto quattro volte la maratona di New York e ha stabilito il record del mondo femminile nella mezza maratona.

Per Keitany, la preparazione per la maratona inizia molto prima della gara stessa. “La preparazione per la maratona inizia sei mesi prima della gara”, ha detto in un’intervista a Runner’s World. “È importante stabilire un piano di allenamento graduale e consistente per evitare infortuni e ottenere una forma fisica ottimale”.

Keitany si allena sei giorni alla settimana, correndo da 160 a 180 km a settimana. Ma, come Kipchoge, la quantità non è l’unica cosa che conta. “È importante includere allenamenti specifici per la maratona, come le ripetute e le lunghe corse a ritmo sostenuto”, ha detto. “Ma è anche importante ascoltare il proprio corpo e fare i giusti aggiustamenti nell’allenamento in base alla propria forma fisica e al proprio stato di salute”.

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Keitany ha anche una grande capacità di gestire il dolore e la fatica durante la gara. “La maratona è una gara molto dura, ma è importante non farsi distrarre dal dolore”, ha detto. “Penso sempre al mio obiettivo finale e cerco di mantenere la concentrazione sulla corsa, non sulla fatica”. Keitany utilizza anche la motivazione delle persone che la sostengono durante la gara, come la sua famiglia e il suo team di allenamento, per spingerla a correre oltre i propri limiti.

Kenenisa Bekele: il talento naturale

Kenenisa Bekele è uno dei migliori maratoneti di tutti i tempi. Nato in Etiopia nel 1982, Bekele ha vinto tre volte la medaglia d’oro olimpica nei 10.000 metri e ha stabilito il record mondiale sia nei 5.000 che nei 10.000 metri su pista.

Per Bekele, la corsa è un talento naturale che deve essere coltivato con l’allenamento costante. “Ho sempre amato la corsa fin da bambino”, ha detto in un’intervista a Runner’s World. “Ma ho anche capito che per diventare un grande maratoneta, dovevo lavorare sodo e allenarmi costantemente”.

Bekele si allena sei giorni alla settimana, correndo da 180 a 200 km a settimana. Ma, come Kipchoge e Keitany, Bekele sa che la qualità dell’allenamento è più importante della quantità. “Mi concentro sugli allenamenti specifici per la maratona, come le ripetute e le corse a ritmo sostenuto”, ha detto. “Ma è anche importante fare esercizi di forza e di flessibilità per prevenire gli infortuni e migliorare la tecnica di corsa”.

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Ma per Bekele, la corsa non è solo questione di allenamento fisico. La mentalità gioca un ruolo fondamentale nella sua preparazione e nella sua corsa. “Devi avere la giusta mentalità per correre una maratona”, ha detto. “Devi essere concentrato sulla gara e non farti distrarre dagli altri corridori o dal pubblico. Devi anche essere paziente e rispettare la tua strategia di gara”.

Bekele ha anche una grande capacità di gestire il dolore e la fatica durante la gara. “La maratona è una gara molto dura, ma devi imparare a gestire il dolore e la fatica”, ha detto. “Devi anche essere flessibile e adattarti alle condizioni della gara. Non puoi avere una strategia rigida, devi essere pronto a fare dei cambiamenti in base alle circostanze”.

Brigid Kosgei: la regina della maratona contemporanea

Brigid Kosgei è una delle maratonete più forti e competitive degli ultimi anni. Nata in Kenya nel 1994, Kosgei ha vinto la maratona di Chicago nel 2018 e nel 2019, stabilendo il record mondiale femminile alla maratona di Chicago nel 2019 con un tempo di 2 ore, 14 minuti e 4 secondi.

Per Kosgei, la preparazione per la maratona è una questione di determinazione e disciplina. “Devi essere molto determinato e disciplinato per prepararti per una maratona”, ha detto in un’intervista a Runner’s World. “Devi avere una routine di allenamento costante e seguire una dieta sana ed equilibrata per avere la giusta energia per la gara”.

Kosgei si allena sei giorni alla settimana, correndo da 160 a 180 km a settimana. Ma per lei, la qualità dell’allenamento è più importante della quantità. “Mi concentro sugli allenamenti specifici per la maratona, come le corse a ritmo sostenuto e le ripetute”, ha detto. “Ma è anche importante fare esercizi di forza e di flessibilità per prevenire gli infortuni e migliorare la tecnica di corsa”.

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Ma per Kosgei, la preparazione mentale è altrettanto importante dell’allenamento fisico. “Devi essere concentrato sulla tua gara e non farti distrarre dagli altri corridori o dal pubblico”, ha detto. “Devi anche essere paziente e rispettare la tua strategia di gara, ma essere pronto a fare dei cambiamenti se necessario”.

Kosgei ha anche una grande capacità di gestire il dolore e la fatica durante la gara. “La maratona è una gara molto dura e devi imparare a gestire il dolore e la fatica”, ha detto. “Ma devi anche essere motivato e concentrato sul tuo obiettivo finale. Penso sempre al mio obiettivo finale durante la gara e mi concentro sulla mia corsa, non sulla fatica”.

Galen Rupp: l’importanza della varietà nell’allenamento

Galen Rupp è un maratoneta americano che ha vinto la medaglia di bronzo alla maratona delle Olimpiadi del 2016 a Rio de Janeiro. Rupp si allena con un approccio innovativo, utilizzando una varietà di tecniche di allenamento per ottenere il massimo dalla sua preparazione.

Per Rupp, la varietà nell’allenamento è la chiave per il successo nella maratona. “Mi piace variare la mia routine di allenamento per evitare la noia e per stimolare il mio corpo in modi diversi”, ha detto in un’intervista a Runner’s World. “Utilizzo l’allenamento in altitudine, la corsa su superfici diverse come la sabbia e l’erba, e il nuoto per migliorare la mia forza e la mia resistenza”.

Rupp si allena sei giorni alla settimana, correndo da 160 a 180 km a settimana. Ma per lui, la qualità dell’allenamento è più importante della quantità. “Mi concentro sugli allenamenti specifici per la maratona, come le ripetute e le corse a ritmo sostenuto”, ha detto. “Ma è anche importante fare esercizi di forza e di flessibilità per prevenire gli infortuni e migliorare la tecnica di corsa”.

Ulteriori approfondimenti (in inglese):

Ma per Rupp, la preparazione mentale è altrettanto importante dell’allenamento fisico. “Devi essere concentrato sulla gara e non farti distrarre dagli altri corridori o dal pubblico”, ha detto. “Devi anche essere paziente e rispettare la tua strategia di gara, ma essere pronto a fare dei cambiamenti se necessario”.

Rupp ha anche una grande capacità di gestire il dolore e la fatica durante la gara. “La maratona è una gara molto dura, ma devi imparare a gestire il dolore e la fatica”, ha detto. “Devi anche essere motivato e concentrato sul tuo obiettivo finale. Penso sempre al mio obiettivo finale durante la gara e mi concentro sulla mia corsa, non sulla fatica”.

Conclusioni

Come abbiamo visto, la preparazione per la maratona richiede un alto livello di determinazione, disciplina e dedizione. I maratoneti di successo come Eliud Kipchoge, Kenenisa Bekele, Brigid Kosgei e Galen Rupp si allenano duramente e seguono una dieta sana ed equilibrata per avere la giusta energia per la gara. Ma, come hanno sottolineato, la preparazione mentale è altrettanto importante dell’allenamento fisico. Devi essere concentrato sulla tua gara, avere una strategia di gara e gestire il dolore e la fatica durante la gara. Seguendo questi principi, puoi migliorare notevolmente le tue prestazioni nella maratona.

Inoltre, i maratoneti di successo come Kipchoge, Bekele, Kosgei e Rupp sanno che la qualità dell’allenamento è più importante della quantità. Si concentrano sugli allenamenti specifici per la maratona, come le corse a ritmo sostenuto e le ripetute, e fanno esercizi di forza e di flessibilità per prevenire gli infortuni e migliorare la tecnica di corsa. Inoltre, utilizzano una varietà di tecniche di allenamento per evitare la noia e stimolare il loro corpo in modi diversi.

Infine, i maratoneti di successo sanno che la preparazione per la maratona è una questione di equilibrio. È importante avere una routine di allenamento costante e seguire una dieta sana ed equilibrata per avere la giusta energia per la gara. Ma è anche importante riposare adeguatamente e prendersi cura del proprio corpo per prevenire gli infortuni e recuperare dopo gli allenamenti intensi.

In sintesi, la preparazione per la maratona richiede disciplina, determinazione e dedizione, sia nell’allenamento fisico che nella preparazione mentale. Seguendo i principi di allenamento e di preparazione mentale dei maratoneti di successo, puoi migliorare le tue prestazioni nella maratona e raggiungere i tuoi obiettivi.

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