Che cosa è la celiachia e quali sono gli alimenti da evitare assolutamente

La celiachia richiede un’alimentazione attentissima che se portata avanti con costanza porta benefici eliminando i sintomi

Negli ultimi 25 anni, i tassi di celiachia tra i bambini sono quasi raddoppiati. Attualmente, si stima che circa due italiani su cento siano affetti da questa condizione, con un numero significativo di casi ancora non diagnosticati. Secondo recenti studi riportati su fondazioniveronesi.it la prevalenza della celiachia è passata dall’1% al 2%: ciò indica che  i celiaci in Italia potrebbero essere oltre un milione, rispetto ai 600mila ipotizzati in precedenza.

Celiachia cos'è
Cos’è la celiachia? Cosa c’è da sapere – www.passionecorsa.it

Uno studio condotto su oltre 4.500 bambini nelle province di Ancona e Verona ha confermato questa tendenza. Attraverso uno screening in due fasi, i ricercatori hanno individuato 54 casi di celiachia, pari all’1,58% del campione, un dato quasi doppio rispetto al 1995.

L’aumento non sembra essere giustificato esclusivamente da miglioramenti nella diagnostica. Gli esperti ipotizzano che fattori ambientali, come infezioni virali e l’uso di antibiotici nell’infanzia, possano influenzare la comparsa della malattia. Rimangono dubbi sul ruolo del glutine durante lo svezzamento. Ma cos’è la celiachia? Quali cibi non bisogna mangiare?

La celiachia si combatte eliminando il glutine dalla dieta

La celiachia è una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario reagisce in modo anomalo al glutine, una proteina presente in cereali come grano, orzo e segale. Quando una persona celiaca consuma alimenti contenenti glutine, il sistema immunitario attacca erroneamente l’intestino tenue, causando danni alle pareti intestinali. Questo danneggiamento impedisce all’intestino di assorbire correttamente i nutrienti, con conseguenze negative per la salute generale.

Celiachia alimento da evitare
Tra gli alimenti da evitare, nella dieta di chi soffre di celiachia, s’è sicuramente la pasta – www.passionecorsa.it

I sintomi della celiachia possono variare da persona a persona e includono problemi digestivi come diarrea, gonfiore, dolori addominali, stanchezza, perdita di peso, e anemia. In alcuni casi, possono manifestarsi sintomi non gastrointestinali, come irritabilità, dolori articolari, osteoporosi o eruzioni cutanee. In alcuni pazienti, i sintomi possono essere lievi o persino assenti, il che rende la diagnosi più complessa.

La diagnosi della celiachia viene effettuata attraverso esami del sangue che cercano specifici anticorpi e tramite una biopsia dell’intestino tenue per verificare eventuali danni ai villi intestinali. Una volta diagnosticata, l’unico trattamento efficace è una dieta priva di glutine per tutta la vita. Eliminando il glutine dall’alimentazione, l’intestino può guarire e i sintomi migliorano o scompaiono.

Per chi soffre di celiachia quindi, è essenziale evitare assolutamente cereali come frumento, orzo e segale, che contengono glutine. Quindi addio alla pasta e alla pizza, per intenderci.  Al contrario, cereali come mais, riso, quinoa, grano saraceno e miglio sono sicuri, purché privi di contaminazioni da glutine, verificabili leggendo attentamente le etichette.

Frutta, verdura, carne, pesce e uova sono naturalmente senza glutine, ma è importante fare attenzione ai prodotti trasformati, che potrebbero essere contaminati durante la lavorazione. Anche latte e formaggi freschi sono generalmente sicuri, mentre per i formaggi fusi è consigliabile controllare la presenza di glutine.

Le bevande alcoliche come vino e distillati sono generalmente senza glutine, ma attenzione alla birra tradizionale. Esistono birre senza glutine, da cereali alternativi o trattate per rimuovere il glutine. Infine, il marchio della Spiga Barrata è un riferimento sicuro per identificare alimenti adatti ai celiaci, garantendo la conformità a standard rigorosi. In Italia sono disponibili oltre 2.500 prodotti certificati.

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